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Video: La MotoGP sta già testando un sistema di comunicazione radio con le moto che divide l'opinione dei piloti
2024 Autore: Nicholas Abramson | [email protected]. Ultima modifica: 2024-02-11 01:03
In una stagione con così tante gare motociclistiche consecutive si trascurano dettagli che possono essere molto importanti per il futuro della competizione. Uno di essi è comunicazione radio, che la MotoGP ha già testato sul circuito di Misano, sia durante il Gran Premio di San Marino che nella successiva giornata di test.
L'organizzazione del Motomondiale sta testando un sistema con cui La Direzione Gara comunica direttamente, attraverso la radio, con i piloti. Sarebbe solo per motivi di sicurezza e, in nessun caso, sarebbe consentito che ci fosse comunicazione tra la squadra e il pilota. Al momento il sistema è piaciuto, ma ha degli inconvenienti.
Valentino Rossi vuole che la radio si estenda anche ai team
Il primo a provarlo è stato Stefan Bradl nelle FP1 di Misano ma andava solo in giro. Ha detto che "non mi sembra pericoloso", ma ha preferito non continuare ad usarlo per il problema principale che sta avendo il meccanismo: le sue cuffie sono molto meno insonorizzate rispetto ai tappi per le orecchie che solitamente usano i piloti MotoGP per isolarsi dal motore rumore.
Andrea Dovizioso, che li ha provati durante i test di Misano, ha avuto un impatto su questo, e ha detto che "funziona abbastanza bene perché il suono è chiaro e puoi capire i messaggi che mi hanno dato. È interessante", tuttavia ha aggiunto che "Ma devi cambiare quelle cuffie. Non impediscono il suono del motore.".
Il sistema radio che la Direzione di Gara vuole implementare servirebbe ad avvisare i piloti in caso di problemi di sicurezza. La FIM ha preso sul serio la bandiera gialla e vuole avvisare ogni volta che c'è un pericolo in pista, per evitare incidenti come quello di Enea Bastianini e Hafizh Syahrin nella gara della Moto2 in Austria.
Stesso problema riscontrato da Joan Mir, secondo assoluto, che ha affermato che "i tappi per le orecchie che usiamo annullano un po' di più il rumore. Dall'esterno non si sente quasi nulla, e con questo sembra che si senta di più". Nella stessa linea, Pol Espargarò si è lamentato che "è impossibile guidare con questo rumore".
Pure si discute se il ruolo della radio debba essere esteso al muro della squadra, qualcosa di simile a quanto accade in Formula 1. Pecco Bagnaia, il giovane della Ducati, è stato favorevole, spiegando che "questo tipo di comunicazione è molto importante, quindi sarebbe sicuramente interessante".
Ma se c'è una persona influente nel paddock della MotoGP che è Valentino Rossi, e anche l'italiano è favorevole alla comunicazione radio con la squadra: "Sono un pilota della vecchia scuola, sì, ma penso che sarebbe un passo avanti per la MotoGP. Ci permetterebbe di andare più veloci in certe situazioni e non vedo cambiare il DNA dello sport".
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