Piano Moto-E, aiuti del governo al settore motociclistico
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Video: Piano Moto-E, aiuti del governo al settore motociclistico

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Anonim

Ieri Héctor Ares ci ha raccontato quanto sia pessimo il mercato delle moto, che nell'ultimo anno è sceso del 50% nelle vendite di moto. E oggi il consiglio dei ministri ha reso pubblici gli aiuti che il governo centrale darà al settore motociclistico e che si chiameranno Piano Moto-E.

L'aiuto varierà in base alle caratteristiche della motocicletta, in particolare la sua cilindrata e potenza e il suo prezzo finale non può superare i 9500 euro, IVA inclusa ma esclusa imposta di registro. Questo piano è una replica di quello già applicato nelle auto e ha una dotazione di nove milioni di euro e include il contributo delle case costruttrici e un eventuale contributo delle comunità autonome. È previsto per un anno, anche se potrebbe essere terminato prima se i soldi stanziati dovessero esaurirsi.

L'aiuto è distribuito per segmenti di spostamento, rimanendo così come segue:

ciclomotori fino a 50 cc 225 euro, di cui il governo contribuirà con 75 euro e il resto i marchi.

  • Motociclette fino a 250 cc 525 euro, di cui il governo contribuirà con 175.

  • Le moto di più di 250 cc riceveranno un aiuto di 750 euro, fornendo al governo 250

  • Rimanere escluso di questo aiuto le motociclette di superiore a 100 CV o rapporto peso/potenza superiore a 0,66 CV/Kg.

  • Inoltre, per beneficiare di queste sovvenzioni, dovrai presentare un moto sopra i cinque anni se quello che compri è un ciclomotore o motocicletta di meno di 250 cc e più di sette anni se quello che vuoi è comprarne uno moto di cilindrata maggiore.

    Le moto di seconda mano non avranno alcun aiuto, perché ciò che si tenta è di modernizzare il parco motociclistico spagnolo. Sinceramente questa frase che ho appena scritto credevo che non l'avrei mai vista applicata al mondo delle due ruote, tanto meno al mercato spagnolo, dove ci sono tanti di noi "pazzi" che continuano a tenere in funzione le vecchie moto, che sono la storia della nostra industria paese.

    Con questo Piano Moto-E il calo delle vendite nel settore è previsto in moderazione, come già visto per le auto. Ma il governo passa la "patata bollente" ai produttori e alle autonomie in modo che si impegnino e si impegnino maggiormente nel mantenimento del mercato. Andrà bene o no? Beh, non lo so, ma è già una notizia promettente di questi tempi.

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