Video: MotoGP'2009: Il meglio e il peggio della gara di Motegi
2024 Autore: Nicholas Abramson | [email protected]. Ultima modifica: 2024-02-11 01:20
Anche se il protagonista di questo weekend è la carriera di Jérez, ora che iniziano le prove libere è un buon momento per riflettere un po' o quello che è successo a Motegi. Una gara spettacolare e sorprendente. Dopo la noia della gara di apertura in Qatar, la verità è che ho anche pensato di uscire a fare un giro in moto invece di guardare la gara. Alla fine ha prevalso l'unico neurone sensibile e ho goduto di uno spettacolo superbo.
Infatti questa settimana sono riuscito a rivedere la gara di Motegi. La grande domanda che ho ora è sapere se quella gara ci sarebbe stata il campione della stagione che andremo ad incontrare o un'eccezione che ricorderemo con nome e cognome (dai, come Laguna Seca 2008, mi capisci). Un'altra domanda quando si scrivevano queste righe era se cambiare il nome in "il migliore e il migliore". Ma comunque c'è stata anche qualche “peggio” in gara, quindi ci sono le riflessioni post-Motegi.
Il meglio e il peggio della gara MotoGP di Motegi:
Il meglio:
- Combattimento corpo a corpo c'era per la maggior parte della gara. In pista ci sono stati sorpassi, cambi di ritmo ed emozioni. Un carrozzino!
- Il ritorno di Dani Pedrosa. L'uscita di Dani Pedrosa è stata spettacolare, guadagnando 8 posizioni prima della prima curva e una posizione in più fino a raggiungere subito la seconda posizione. Ma soprattutto non è stato un miraggio di due giri. Ha combattuto l'intera gara, ha battuto il rame con Rossi e ha ottenuto un podio lodevole che vale molto più dei punti.
- La solidità di Jorge Lorenzo. Alla sua seconda uscita con i Bridgestones ha sorpreso tutti. Ha superato senza tante cerimonie Rossi ed è andato alla ricerca di una vittoria sorprendente che lo pone davanti al campionato davanti a Jerez. Si prevede una stagione impegnativa nel box ufficiale Yamaha: bastava vedere la faccia di Rossi sul podio.
- Dopo Motegi, il 2009 si presenta come un anno aperto con quattro candidati che hanno presentato le carte in regola per lottare per il titolo (Stoner, Rossi, Pedrosa e Lorenzo) e altri ottimi piloti che combatteranno nelle prime posizioni (Dovizioso, Capirossi,…). Un anno entusiasmante con alternative.
- La regolarità di Dovizioso. Coerentemente con la sua carriera negli anni, Dovizioso sta dimostrando una grande costanza ad inizio stagione che lo ha portato ad essere davanti con la Honda ufficiale fin dall'inizio della stagione. Servirà davvero a fare squadra con Pedrosa o ognuno entrerà in guerra dalla propria parte?
- La sorprendente carriera di Melandri con la Kawasaki del Team Hayate. Melandri ha concluso la gara in sesta posizione, e nonostante fosse a notevole distanza da Dovizioso, è un ottimo risultato per la squadra vista la loro situazione. Sembra che Kawasaki si stia avvicinando di nuovo alla squadra. Per Melandri il risultato sa di gloria dopo la telenovela Ducati dello scorso anno.
Peggio:
- L'impotenza di Stoner. La verità è che si aspettava di più da Stoner dopo lo show del Qatar, ma in nessun momento della gara è riuscito ad avvicinarsi al podio, anche se ha salvato i mobili con il quarto posto. Ora arriva la gara di Jerez, che non è mai stato un gran bel circuito.
- Lo stato del team ufficiale Honda, che hanno ancora molto lavoro da fare. La sorprendente prestazione di Pedrosa può motivare o mascherare la situazione reale della Honda, dove non sembra ancora esserci una chiara direzione di sviluppo e ogni moto è diversa dall'altra (team satellite compresi). Devono lavorare sodo perché il Mondiale non gli sfugga prima di metà stagione.
- il preoccupante Il trend negativo di Nicky Hayden. Molti fantasmi ricominciano a perseguitare la seconda Ducati. Da quando Stoner è entrato a far parte del team, non c'era modo che la seconda Ducati potesse comportarsi abbastanza bene. Per primo è stato Capirossi a subire una delle peggiori prove della sua lunga vita sportiva. Successivamente Melandri visse un anno da dimenticare. Quest'anno Hayden ha avuto buone vibrazioni nei primi momenti con la moto, ma l'inizio della stagione è stato disastroso. Cosa avrà la seconda Ducati?
- Il performance di Sete Gibernau e Toni Elías. Entrambi sono caduti e non stanno avendo un inizio di stagione facile. Sia per Sete che per Elías questa stagione 2009 è molto importante e speriamo che lo facciano bene. Penso che sia quello che tutti noi vogliamo.
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