Mini bici da pista a confronto 2008
Mini bici da pista a confronto 2008

Video: Mini bici da pista a confronto 2008

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Video: Mini Moto Bike 49cc 2017 2024, Marzo
Anonim

Dovrebbero essere moto per tutto, ma a partire dagli anni novanta si sono affermate sempre di più come moto per uso quotidiano nei viaggi di lavoro che nei fine settimana ti permettono di fare una gita con il tuo partner e bagagli o uscire a fare le curve con gli amici. Le moto che compaiono in questo mini confronto sono quelle che sono apparse nel 2008 come una nuova alternativa sul mercato mondiale. Da un lato abbiamo la ristampa de La Veterana Yamaha Ténéré che può essere classificato come il più deserto dei quattro. Moto Guzzi presenta il Stelvio 1200, maxi trail con pedigree di trail a lungo raggio. imbracatura presentato il Transalp, ennesimo rinnovamento di una moto che ora include ABS e iniezione nel suo motore. Finalmente BMW ha messo sul mercato il F 800 GS, una moto che, abbandonando i marchi tipici del marchio, ha già conquistato la sua quota di mercato. Dopo il salto puoi trovare una recensione di ciascuno di questi modelli Trail Asphalt.

BMW F800 GS
BMW F800 GS

BMW F 800 GS

L'unica somiglianza di questa moto con la mitica R 80 G/S è la sua cilindrata, perché da lì tutto il resto è diverso. Presentato come a modello agile e leggero (178 Kg dichiarati a secco e circa 205 Kg con i pieni realizzati) Monta un bicilindrico parallelo raffreddato ad acqua al posto del tradizionale boxer del marchio che tutti conosciamo. Il faro è ereditato dalla sorella maggiore, la R 1200 GS, ma nient'altro, ha la trasmissione a catena al posto del cardano, e abbandona il telelever anteriore per una forcella convenzionale da 45 mm di diametro.

Il motore presta 85 CV a 7500 giri/min permettendoti di passare da 0 a 100 km/h in soli 4 secondi. Ma il suo punto di forza non è la punta, se non i bassi che ha, visto che gli permette di partire da 2000 giri senza alcun problema, immagino che grazie al lavoro della sua iniezione elettronica e alla gestione dell'intero set motore.

Nella parte del ciclo troviamo a Cerchio anteriore da 21 pollici il che può renderlo un po' pigro in alcuni movimenti, ma ci darà sempre la stabilità di una ruota di quelle dimensioni. Davanti ha un doppio disco, che sembra che a un certo punto non sia potente come si vorrebbe, visto che va applicato con forza alla leva per ottenere tutte le prestazioni.

In campo la moto è divertente e maneggevole, con il motore sempre pronto a spingere se lo si tiene sopra i 5000 giri. L'ergonomia della seduta è corretta. L'unico neo è la morbidezza dell'impostazione della forcella a fine corsa e che le pedane del passeggero non sono rimovibili e interferiscono ad un certo punto con i movimenti del pilota.

Insomma, la bici è nata per l'uso stradale, ma accetta gite sul campo senza troppi problemi. Prezzo in Spagna 9400 euro.

Honda Transalp XLV 700
Honda Transalp XLV 700

Honda Transalp XLV 700

Dopo 20 anni di presenza sul mercato, La Honda ha cambiato pelle anche quest'anno e ci ha presentato un modello ancora più asfalto rispetto ai suoi predecessori. La ruota anteriore da 19 pollici invece di 21 conferma solo le sue mire da asfalto. La nuova Transalp è caratterizzata da una linea moderna dominata da un faro multiriflettore e da piastre laterali che ricordano un boomerang. In ogni caso lo scarico continua a ricordare quelli delle sue precedenti versioni con l'uscita sotto la sella.

La Transap si comporta come una Honda di una vita, fine e liscia, ma senza evidenziare in nessuna sezione. La posizione è comoda anche se non sarebbe male se lo schermo fosse un po' più protettivo con il pilota. Il motore, che ora è di 680 cc, ci regala 60 CV a 7750 giri e una coppia di 60 N/m a 5500 giri. Anche se il suo peso elevato (214 Kg in ordine di marcia) si fa sentire.

Nella guida in campo la forcella è precisa e stabile come non lo era nelle versioni precedenti, la sospensione posteriore è rigida anche sulle peggiori asperità. Infine commenta che La frenata combinata CBS e l'ABS sono quasi perfette.

Insomma, la Tansalp è comoda, sicura e affidabile, come quasi tutte le Honda, ma non spicca per nulla con cui le sensazioni scarseggiano. Prezzo in Spagna 7279 euro.

Moto Guzzi Stelvio 1200
Moto Guzzi Stelvio 1200

Moto Guzzi Stelvio 1200

marca di Mandello de Lario torna nel segmento Trail Con questa moto che, sebbene il suo aspetto sia di campo, è completamente progettata pensando all'asfalto, come la sua cugina di primo grado, la Ducati Multistrada. Inevitabilmente dobbiamo ricordare la Guzzi Quota, la sua antenata negli anni Novanta, ma con la quale non ha più nulla a che fare se non la disposizione del motore.

Il telaio in tubi d'acciaio, insieme ai freni Brembo, accompagnano il motore a V con prestazioni sportive. I 105 cv mi sembrano più che sufficienti per goderci tutte le curve di montagna che possiamo trovare, perché permette di incatenare la linea senza problemi, anche se bisogna giocare con il cambio per mantenerlo nella zona di coppia sopra i 5000 giri. Gli ammortizzatori (Marzocchi all'anteriore e Boge al posteriore) consentono ritmi da sportiva aiutati da pneumatici da asfalto grandi quanto un 180/55-17 al posteriore. E quando si tratta di frenare, i due dischi Brembo anteriori da 320 mm e quello posteriore da 282 mm di diametro sono perfetti per le prestazioni della moto.

La domanda è E sul campo? Beh, a patto di non uscire senza problemi dalle strade lisce o dai percorsi più semplici, ma questa non è una moto da campagna, tutt'al più da agriturismo.

Insomma, l'asfalto è il suo territorio, nonostante l'immagine possa essere dal campo, questa bici è pensata per calpestare il terreno. Il suo territorio è più sportivo su strada che altro. Prezzo 13450 euro.

Yamaha XTZ Ténéré
Yamaha XTZ Ténéré

Yamaha XTZ Ténéré

Negli anni ottanta il primo Ténéré era il preferito degli avventurieri che è entrata alla Parigi-Dakar per via della sua leggerezza (140 Kg) e dei 45 CV che il suo motore ha dato, le ha permesso di raggiungere i 160 km/h, una pietra miliare per i suoi tempi. Con questo pedigree Yamaha ha rimesso sul mercato questa moto, aggiornandola con linee molto più moderne, ma mantenendone lo spirito avventuroso.

È l'unico che monta un motore monocilindrico e noi offre 48 cv, ma sono più che sufficienti per difendersi con disinvoltura sulla strada. Anche se i suoi 183 kg a secco si fanno sentire, riducendo la brillantezza del motore. Le vibrazioni rimangono limitate anche se i motori con questa configurazione ne sono sempre consapevoli. Anche se non ci sono problemi nel mantenere i 140 km/h, che non sono molti, però vi ricordo che rientrano già nelle velocità proibite.

Su terreni sciolti è dove questa bici mostra le sue origini Dakarian, poiché si comporta con precisione e agilità. È qui che si apprezza l'impostazione morbida delle sospensioni per asfalto, poiché si comportano perfettamente in campo. Un altro punto a favore del Ténéré è il suo autonomia, sempre sopra i 350 kmPiù che altro perché carica nel serbatoio 24 litri e consuma circa 6,6 litri ogni 100 Km. Allora chi non si iscrive a un percorso nel deserto? La linea è la più ispirata alle corse africane, ma in Yamaha è chiaro che la moto si sposterà principalmente in città quindi hanno creato una moto di facile manutenzione, facile da guidare in città, oltre ad essere la più economica di il quattro.

Insomma, la riedizione aggiornata di una moto mitica, che funziona perfettamente anche in fuoristrada e su strada. Prezzo in Spagna 6799 euro.

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