Royal Enfield Bullet Classic 2009
Royal Enfield Bullet Classic 2009

Video: Royal Enfield Bullet Classic 2009

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Video: The Evolution of the Classic 2024, Marzo
Anonim

Alcuni qualificare Royal Enfield come fossile vivente, ma credo che ai titolari del marchio e dello stabilimento di Madras (India) non importi molto di questo. Al contrario, la prendono molto bene, dal momento che possono dire dalle loro moto che sono le uniche motociclette autenticamente inglesi ancora prodotte nel mondo.

Il marchio è stato fondato in Inghilterra nel 1899 ed è stato uno dei pochi sopravvissuti al crollo economico del 1929. Nel 1930 presentarono la gamma Bullet, alimentate da motori da 350 e 500 cc, e nel 1934 incorporarono la testata a quattro valvole. Lo slogan del marchio era "fatti come un cannone" ed erano quasi così, perché erano robusti e resistenti. Negli anni '50 e '60 erano famosi per la loro esibizione in Trial, dove ottennero molta fama e un titolo minore. Ma la crisi dell'industria britannica ha finito per impadronirsi di loro e hanno dovuto vendere il marchio all'azienda indiana di Madras, dove ancora oggi vengono prodotti.

Royal Enfield Bullet Classic 2009
Royal Enfield Bullet Classic 2009

Questa rassegna storica serve a collocare il modello che ci viene presentato come una novità per il 2009. Più di un anno fa si è iniziato a parlare dei nuovi motori ad iniezione elettronica, che comprendono anche un nuovo cambio a cinque marce. Ma in un mondo in cui i benefici sono quasi la cosa più importante oggi Questo Bullet Classic eroga solo 27,2 CV a 5250 giri/min e una coppia di 41,3 Nm a 4000 giri/min cifre molto discrete.

Ma la sua lettera di accompagnamento non è quella, se non il suo bassissimo consumo che era di 3,8 litri per 100 km con carburatore, con quello che ora con l'iniezione sarà quasi ridicolo. Ovviamente il motore è conforme alla normativa Euro 3, nonostante sia un veicolo made in India e visto solo occasionalmente sulle strade europee. Non so se in questi tempi di crisi economica e di tensione alla cintura questa moto trionferà, ma sicuramente le vedremo più di quelle che vediamo ora. Che il motociclista non viva solo sulle moto RR.

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